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Che cos'è

Il Numero Unico Emergenze "112" è un numero unico gratuito adottato già in diversi Paesi europei che rivoluziona la gestione delle chiamate d'emergenza.

In Emilia-Romagna il servizio è operativo dal 3 dicembre 2024 nel distretti telefonici della Città metropolitana di BolognaCento (FE) Alto Reno Terme (Bo).
Nei prossimi mesi il NUE sarà esteso gradualmente a tutto il territorio regionale, con una copertura completa entro il 1^ aprile 2025.
Da quella data, tutte le telefonate di emergenza confluiranno alle Centrali Uniche di Emergenza (CUR), che attiveranno le sale operative di Soccorso sanitario (118), Vigili del Fuoco (115), Pubblica sicurezza (112, 113) Guardia Costiera (1530).

L'112 (Uno Uno Due) è solo casualmente coincidente con il 112 comunemente associato ai Carabinieri.

Può essere composto da rete fissa o mobile anche quando il telefono non ha SIM, è bloccato o non si ha credito telefonico.

Rimangono comunque attivi i numeri telefonici 118, 113, 115, 1530.

Le attivazioni sui vari bacini provinciali sono iniziate il 3 dicembre 2024 e termineranno il 1^ aprile 2025

I vantaggi del numero unico
Localizzazione del chiamante

La posizione del chiamate viene identificata nella maggior parte dei casi in modo automatico in pochi secondi sia da mobile o da app - grazie alla tecnologia Advanced Mobile Locator - sia da telefono fisso - grazie all'identificazione del numero chiamante.

Gestione centralizzata

Effettivo coordinamento dei soccorsi dovuto alla possibilità di attivare contemporaneamente più sale operative: soccorso sanitario, Vigili del fuoco, Polizia, ecc

Dialogo multilingue

Grazie a un servizio di interpretariato in 20 diverse lingue, gli utenti straniere vengono accompagnati nel dialogo con le sale operative.

Accessibilità

Anche per le persone non udenti, è possibile richiedere soccorso per messaggio o con chiamate mute attraverso l'app "Where are U".

Filtro delle chiamate inappropriate

Grazie al filtro delle chiamate inappropriate, quelle che non sono di emergenza (che sono circa il 40%), la CUR decongestiona le sale operative specifiche di ciascun settore di emergenza.

E-Call per le auto prodotte dal 2018

Il NUE è integrato con l’E-Call, il servizio che permette di attivare la chiamata automatica di emergenza dai veicoli coinvolti in incidenti stradali.

Come funziona

Componendo qualsiasi numero dell'emergenza (112, 113, 115, 118) o utilizzando l'app "Where are U" il cittadino entra in contatto con l'operatore della Centrale Unica di Risposta (CUR) del servizio NUE 112 che prende in carico la chiamata, se necessario attiva una teleconferenza per la traduzione multilingue, e procede in pochi secondi all'immediata localizzazione del chiamante.

A quel punto la segnalazione, corredata da una scheda elettronica che contiene tutte le informazioni raccolte, viene trasferita alle sale operative dei vari enti di soccorso: soccorso sanitario, forze di pubblica sicurezza, vigili del fuoco, capitaneria di porto.

A seconda del tipo di emergenza, può essere attivato un solo tipo di ente di soccorso o anche più enti di soccorso contemporaneamente, aumentando la rapidità e l'efficacia degli interventi. Il traffico telefonico e tutti i dati relativi agli eventi vengono registrati.

Un numero europeo

Il Numero Unico di Emergenza 112 (NUE) è un numero obbligatorio per tutti gli Stati membri dell'Unione Europea, che consente al cittadino di segnalare situazioni di emergenza digitando un numero, il 112, unico per tutte le emergenze.

Il NUE è stato attivato in ottemperanza alla decisione del Consiglio delle Comunità europee 91/396/CE del 29 luglio 1991 e alla direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 marzo 2002, 2002/22/CE, la cosiddetta direttiva «servizio universale».

In Italia la Direttiva europea è stata recepita con il Decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 (“Codice delle comunicazioni elettroniche”), che attribuisce poteri di indirizzo e coordinamento al Ministero dell’interno, che ha definito a livello centrale un modello tecnico organizzativo. L’attuazione del servizio 112 viene demandata alle Regioni, responsabili sia dell’implementazione di tutte le componenti infrastrutturali e tecnologiche, sia dell’assunzione e gestione delle risorse umane impiegate nelle centrali di primo livello, denominate Centrali Uniche di Risposta-CUR, secondo le modalità definite con appositi protocolli d’intesa tra il Ministero dell’Interno e le Regioni.

La novità è stata introdotta, con tempi diversi, sull’intero territorio nazionale, e in Emilia-Romagna ha visto lavorare insieme, in un rapporto di stretta e proficua collaborazione, tutte le istituzioni coinvolte: Regione, Prefettura di Bologna, Prefetture e Questure regionali, articolazioni regionali e provinciali dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Stradale, della Capitaneria di Porto e il Servizio 118.